La
dieta mediterranea è un modello di nutrizione di tipo tradizionale ormai
divenuto un vero è proprio stile di vita, che permette di vivere in salute
grazie alla alimentazione, inaugurando, per la prima volta in campo
medico-biologico la connessione esistente tra lo stato di malattia e il modello
di alimentazione perseguito.
Negli
anni 50 il biologo Ancel Keys, il primo nutrizionista americano, si accorse che
le popolazioni del bacino mediterraneo possedevano un’ottima salute e un basso tasso di malattie
cardiovascolari e di tumori. Da lì iniziarono una serie di studi per verificare
l’ipotesi che la dieta mediterranea fosse in grado di aumentare la longevità di
chi la seguiva. Studi che confermarono, senza dubbio alcuno, tale sua intuizione.
Tre
sono gli elementi fondanti (su cui richiamiamo grande attenzione e futuri
approfondimenti da parte nostra):
- tradizione storica e culturale: la dieta, unica nel suo genere è il frutto di una cultura secolare fatta di tradizione, costumi locali, evoluzione alimentare spontanea;
- tradizione contadina e gastronomica: la dieta si basa su prodotti di prima scelta, di produzione biologica e soprattutto stagionale, utilizzati in ricette gastronomiche semplici e tradizionali.
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Ciò
premesso, la dieta mediterranea è, fondamentalmente, su base vegetale, dove le
verdure, la frutta, i cereali (preferibilmente integrali), i legumi e le noci
(o le nocciole) richiedono un consumo più frequente. Il “modello alimentare
mediterraneo” comprende anche il consumo moderato di pesce, carne bianca, uova
e latticini. Al contrario, il consumo di carne rossa, salumi e alimenti ricchi
di zuccheri e grassi dovrebbero essere consumanti il meno possibile e in
quantità basse. La principale fonte di lipidi proviene dall’olio extravergine
di oliva.
Importanti,
secondo quanto già spiegato, sono l’uso di prodotti alimentari stagionali,
tradizionali e locali della zona di appartenenza. Questo, ricordiamo, è un
fattore essenziale in quanto sottolinea l’importanza della storia e della cultura
del cibo di cui ognuno di noi fa parte e in cui ognuno di noi, seguendo il suo
equilibrio dietetico, può seguire senza stravolgere la propria educazione.
Scopriamo così il vero significato della parola “dieta”, che dal latino “diaeta”,
e, a sua volta, dal greco “δίαιτα” (dìaita): «modo di vivere».
Oggi è dimostrato che
l’azione protettiva sulla salute svolta dal “modello alimentare mediterraneo”
va attribuita al contenuto di grassi buoni presenti nell’olio extravergine di
oliva, nella frutta secca e nel pesce (i grassi polinsaturi essenziali, i
famosi omega3 e omega6, e l’acido oleico).
Inoltre, il benessere indotto
da tale modello nutrizionale è anche dovuto:
- alla presenza di un elevato consumo di fibra alimentare contenuta nei cereali, cui la dieta si basa;
- al basso carico ed indice glicemico complessivamente assunto (per la riduzione di zuccheri semplici a favore di quelli complessi);
- agli effetti anti-infiammatori e i composti antiossidanti presenti nelle vitamine della verdura, della frutta e delle spezie.
Tutti questi fattori agiscono
insieme per produrre effetti protettivi sullo stato di salute dell’essere
umano. La dieta mediterranea è, infatti, legata ad una minor incidenza di
malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, alcuni tipi di cancro e malattie
neurodegenerative.
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