La
stipsi è un disturbo caratterizzato da difficoltà e/o insoddisfazione e/o
ridotta frequenza dell’atto evacuativo. Nella pratica clinica, solitamente, si
definisce stipsi facendo riferimento alla frequenza defecatoria: meno di 2
evacuazioni a settimana.
La
prevalenza della stipsi, nei Paesi occidentali, varia dall’8 al 28%. Nella
popolazione adulta è di più frequente riscontro nelle donne (4:1) e nelle
persone che hanno superato i 65 anni di età. Nei bambini è egualmente frequente
nei due sessi.
Le cause della stitichezza
possono essere varie, si parte da patologie ano-rettali fino ad arrivare a
malattie nervose, farmaci e patologie funzionali che colpiscono l’intestino. In
assenza di una patologia specifica, la stitichezza può essere invece dovuta a
stili di vita errati: dieta povera di scorie o ridotta attività fisica.
Inoltre, i ritmi di lavoro e la difficoltà a reperire servizi igienici
soddisfacenti possono indurre a reprimere lo stimolo e a rimandare
l’evacuazione.
Solo
l’1% dei soggetti affetti da stipsi cronica si rivolge al medico, spesso
tardivamente, dopo un lungo periodo di autoprescrizione di lassativi. Questi
però, nonostante facilitano l’evacuazione, non normalizzano l’alvo spontaneo e
non risolvono i disturbi dolorosi e di distensione addominale. È, invece, più opportuno
rivolgersi al medico immediatamente,
il quale, dopo aver escluso possibili malattie metaboliche o organiche può
indirizzarvi verso la giusta terapia farmacologica.
Sicuramente
una dieta povera di scorie e una ridotta attività fisica possono essere importanti
fattori di rischio per la stitichezza. Alcuni consigli, verso un’alimentazione
sana ed equilibrata, possono essere già utilizzati per prevenire la stipsi: tra
questi abbiamo sicuramente un aumento delle scorie e quindi di quelli che sono
gli alimenti ricchi di fibra, come
cereali integrali, verdure cotte e crude, frutta secca e fresca; importante è
unire un abbondante consumo di acqua
durante la giornata (almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno); infine è
importante fare un po’ di attività
fisica tutti i giorni, anche solo una semplice passeggiata o salire le
scale a piedi può favorire la corretta motilità intestinale.
Ma
cosa dobbiamo fare se già soffriamo di stipsi?
Oltre
al cambiamento dello stile di vita e dell’attività fisica ci sono alcuni piccoli
rimedi naturali che possono aiutare chi già soffre di stitichezza da qualche
mese.

Infine, un piccolo effetto
lassativo può esserci dato dall’uso della malva
e della liquirizia.
Biobliografia:
Biobliografia:
- Manuale di gastroenterologia. Editrice Gastroenterologia italiana. 2009.
- Patrick Holford. Manuale di nutrizione familiare. Tecniche nuove. 2008.
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